Praticare la tecnica Tibetana della meditazione del CUORE di Atisha

Questa Meditazione aiuta a portare la nostra attenzione e consapevolezza dalla mente al cuore,
rivelandone l’immenso potere di guarigione.

Il dolore è un fatto naturale e come tale deve essere compreso, deve essere accettato. Poiché è normale avere paura del dolore siamo portati ad evitarlo; questo è il motivo per cui molte persone hanno “evitato il cuore” e vivono sospese, vivono nella testa. Ma il cuore arreca sofferenza solo perché è in grado di dare piacere: è la via che permette al piacere di fiorire. L’agonia è la soglia da cui entra l’estasi e se ne sei consapevole, accetti il dolore come una benedizione, e in quel caso, la prerogativa del dolore stesso inizia immediatamente a cambiare. Non ne sei più in conflitto, non ne sei più in antagonismo per cui non è più un dolore, ma un amico, un fuoco che ti ripulirà. È una trasformazione, un processo, in cui ciò che è vecchio se ne andrà e farà posto al nuovo; in esso la mente scomparirà e il cuore funzionerà nella sua totalità. E a quel punto la vita è una benedizione” Osho – Il libro della Saggezza

 ISTRUZIONI DELLA PRATICA

Preparazione alla meditazione. Trova del tempo (almeno un’ora) ed un luogo in cui seguire questa tecnica di meditazione senza essere disturbato. Indossa abiti morbidi e comodi. Tieni a portata di mano un cuscino e una coperta nel caso dovesse servirti. Non praticare questa tecnica durante la guida! Puoi usare una musica che ti aiuti a sentire lo spazio del cuore.

Nota: puoi fare questa meditazione così come va bene per te. Contrariamente ad altre meditazioni che hanno una struttura precisa, questa è un libero fluire e può essere fatta in diversi tempi. Questa versione di 50 minuti è una possibilità. Segui questi suggerimenti all’inizio. Puoi continuare a seguirli oppure adattarli a tuo piacere. Durante i primi tre stadi puoi stare in piedi, muoverti, sederti oppure stenderti a terra così come ti viene naturale; gli occhi possono essere aperti o chiusi.

  • Primo stadio: Nel cuore (5 minuti). Per prima cosa porta la tua consapevolezza al corpo – sentendolo dall’esterno e dall’interno, da sinistra a destra, di fronte e dietro, dalla testa ai piedi. Poi porta consapevolezza al respiro – nota come il respiro va e viene da solo. Nota come, mentre lo osservi, il tuo respiro diventa più profondo e più rilassato. Ora porta l’attenzione al chakra del cuore, il centro energetico situato al centro del petto. Se può aiutarti, appoggia una o tutte e due le mani sul centro del tuo cuore. Assorbi ogni inspirazione nel cuore, e riversa ogni espirazione fuori dal cuore.
  • Secondo stadio: Comincia con te stesso (15 minuti). Devi cominciare con la tua sofferenza; sentila il più intensamente possibile. Senti il dolore, le ferite profonde e gli insulti che ti hanno fatto soffrire nella tua vita – raggiungi la totale consapevolezza di essere stato rifiutato. Lascia che le persone che ti hanno insultato e ferito emergano nei tuoi ricordi. Senti la tua sofferenza, la tua pena. Sperimentala, poi comincia ad assorbirla. Accettala, dalle il benvenuto. Lascia che questa sofferenza entri insieme all’inspirazione e venga assorbita dal cuore. Il tuo piccolo cuore è più grande dell’intero universo, può far miracoli. Appena l’energia attraversa il cuore, diventa beatitudine, diventa una benedizione. Quindi permetti a queste benedizioni di fuoriuscire con l’espirazione, e di diffondersi in ogni angolo dell’esistenza. Inspira la tua sofferenza… assorbila nel cuore… lascia che là si trasformi in gioia, in beatitudine. Espira tutta quella gioia, quella beatitudine; riversa te stesso nell’esistenza. Tutto ciò che ti accade dentro, puoi esprimerlo in suoni, parole, gesti e movimenti, oppure puoi lasciarlo accadere in silenzio – così come ti viene più naturale. Potrebbero essere necessari alcuni giorni per essere in grado di digerire, ma il giorno in cui accade, hai incontrato una chiave che ti condurrà molto lontano. Un nuovo viaggio è iniziato nella tua vita, ti sei trasformato in un nuovo modo di essere – perché subito, nel momento in cui accetti, il dolore non è più dolore. Sei semplicemente sorpreso, che la sofferenza possa trasformarsi in estasi, che il dolore possa diventare gioia. Non puoi credere che la sofferenza possa essere trasformata in estasi, che il dolore possa diventare gioia.
  • Terzo stadio: Includi tutta la gente del mondo (15 minuti). Ora espandi questo processo. Ognuno di noi è carico di miserie, sofferenza, di dolore nel proprio cuore. Includi la sofferenza e le miserie degli altri nel tuo cuore – tutto il buio, tutta la negatività. Prendi tutto il dolore del mondo, dell’intera esistenza e assorbilo nel tuo cuore – amici e nemici, familiari e persone sconosciute, esseri umani e animali. Sentilo, sperimentalo, poi comincia ad assorbirlo. Accettalo, dagli il benvenuto. Lascia che l’inferno che esiste ovunque entri con l’inspirazione e venga assorbito nel tuo cuore. Continua il processo fino a quando la sofferenza di tutti gli esseri viventi, presenti e futuri venga inclusa incondizionatamente. E quando l’energia attraversa il tuo cuore, viene trasformata, diventa gioia, beatitudine, una benedizione. Allora permetti a queste benedizioni di fuoriuscire con l’espirazione, verso tutti gli angoli dell’esistenza. Riversa te stesso nell’esistenza. Questo è il metodo della compassione: bevi tutte le sofferenze e riversa ogni benedizione. all’esterno Se lo fai, rimarrai sorpreso: nel momento in cui assorbi in te tutte le sofferenze del mondo, non sono più tali. Il cuore le trasforma immediatamente in energia. Il cuore è una forza trasformante: assorbe l’infelicità e la trasforma in beatitudine… poi la riversa all’esterno. Quando avrai compreso che il tuo cuore è in grado di compiere questa magia, questo miracolo, vorrai farlo sempre, in ogni situazione. Come nel secondo stadio, tutto ciò che ti accade dentro, puoi esprimerlo in suoni, parole, gesti e movimenti, oppure puoi lasciarlo accadere in silenzio – così come ti viene più naturale.
  • Quarto stadio: Ritorna a te (15 minuti). Ora distogli completamente l’attenzione dal mondo, dagli altri e persino da te stesso. Sdraiati, chiudi gli occhi, resta in silenzio e immobile.

Applicazione della tecnica nella vita quotidiana

Praticando questa tecnica di meditazione, puoi portare amore, gioia e compassione con te nelle tue attività quotidiane.
E una volta che hai sperimentato come il dolore e la sofferenza possono essere trasformate in gioia attraverso il respiro e il cuore, potrà piacerti cominciare ad usare questo metodo in silenzio, ogni qualvolta le persone e gli eventi intorno a te innescheranno il processo. Prova questo metodo: è una delle tecniche più pratiche che esistano – è semplice, e dà risultati immediati.
Fallo oggi, e vedrai.  Osho