Processo di consapevolezza 9… Nutro il corpo di emozioni evolute

Come faccio a nutrire il corpo di emozioni elevate ed evolute?

Innanzitutto desidero chiarire che non c’è giudizio rispetto al tipo di emozioni che sperimentiamo.

Quando sperimento la paura, non penso che sia un sentimento buono o negativo, non giudico, vivo. Faccio esperienza della paura di qualsiasi natura sia. La differenza sta nell’accogliere o reprimere quell’emozione.

Spesso le persone dicono che non vogliono quel tipo di emozione perché è negativa, ma poi sono assalite dal senso di panico che provoca la paura, e non riescono a gestirla.

Quando viviamo in contatto con la paura significa che la stiamo alimentando.
A volte non ce ne accorgiamo, ti invito ad osservare il tuo comportamento.

A quali pensieri dai più attenzione?
Da quali video o programmi televisivi sei più attratta?
Che tipo di persone frequenti?
Inizia ad osservarti profondamente senza giudizio, con l’amorevolezza di un genitore che si prende cura del proprio figlio… E scoprirai quanto i tuoi pensieri, le tue parole e le tue azioni siano influenzate dalle parole che ascolti esternamente, dalle emozioni degli altri, dalle azioni degli altri e come siano potenti sull’esperienza che vivi.

Più coltivi pensieri ed emozioni in armonia con il tuo benessere, più inizi ad attrarre persone che hanno quel tipo di vibrazione, e se la paura ti assale… Ok… La puoi accogliere, la puoi includere, perché non smetterai di sperimentare la paura, è un’emozione fondamentale per la sopravvivenza, ma non ne sarai più vittima, la potrai includere nella tua vita come uno stimolo, come uno strumento vitale.

Coltiva emozioni evolute di bellezza, come la gentilezza, la compassione, la gioia, la passione… questo tipo di emozione genera la capacità di emozionarsi anche di fronte alle piccole cose, e così come alimentare la mente con emozioni di paura genera panico, rabbia e frustrazione, così alimentando la mente con la bellezza e la gentilezza aumenta la tua capacità di osservazione della magia di un prato fiorito, di una pozzanghera dopo il temporale, di un insetto che succhia avidamente un fiorellino, di un cane che scodinzola felice, di un buon cibo cucinato con amore, di un campo di grano maturo, ma anche di un campo di grano appena tagliato, di un sorriso, di una lacrima, di una mano delicata di un bambino o di una mano rugosa di un anziano.

Nutrirsi di bellezza è un atto consapevole che richiede la volontà di farlo, il desiderio profondo di nutrire il proprio corpo di emozioni evolute.
Questo atteggiamento genera pace, silenzio… e quella pace, quel silenzio, che risiedono naturalmente dentro ognuno di noi, iniziano a prendere sempre più spazio e puoi osservarli… e osservando quella pace dallo spazio di silenzio, posso nutrire il corpo di emozioni elevate.
Solo se rallento mi elevo… e mi sento nutrita.

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Cinzia