MELAGRANA protagonista dell’autunno – PROPRIETA’ e MITO a cura di Adelaide Zaita
MELOGRANO, simboli ed energie di questo
protagonista autunnale
Attributo della Grande Madre nel suo duplice ruolo di Colei che da la vita e Colei che la toglie, la melagrana era simbolo sia di Fecondità sia di Morte, infatti sono state ritrovate melegrane di argilla nelle tombe greche dell’Italia meridionale.
Secondo un mito greco il primo melograno nacque dalle stille di sangue di Dionisio. Dal sangue che si era sparso spuntò un albero, il melograno; e altri sorsero sulla tomba di giovani eroi racchiudendo nell’essenza vegetale le stille del loro sangue.
Il melograno, il cui nome scientifico è Punica Granatum, è originario del sud-ovest asiatico e appartiene alla famiglia delle Punicaceae. In realtà il melograno è la pianta, il cui frutto è la melagrana. E’ costituito da chicchi succosi, leggermente aspri. Cresce nelle zone a clima mite ed è coltivato nelle aree mediterranee dell’Europa e dell’Asia, ma anche del Nord America. La melagrana è ricchissima di Sali minerali, come potassio, ferro, magnesio, calcio, fosforo e vitamine : C (un melograno è in grado di fornirne circa il 40% del fabbisogno giornaliero) , K e gruppo B. Non indifferente la quantità di flavonoidi, come la quercetina, con attività antiossidante e antiinfiammatoria.
Qui di seguito elenco alcune delle proprietà del melograno:
– Protegge il cuore svolgendo un’azione di prevenzione nelle malattie cardiovascolari
– Abbassa la pressione sanguigna
– Il consumo regolare di succo di melograno aiuta anche a ridurre il colesterolo LDL, e aumentare il colesterolo HDL
– Antiossidante, contrasta l’azione dei radicali liberi ed evita l’ossidazione dei lipidi nel sangue
– Antibatterico e antivirale
– Riduce anemia, aumentando i livelli di emoglobina nel sangue, grazie all’elevata quantità di ferro che contiene
– Utile nei casi di diarrea, grazie alla presenza dell’acido ellagico, un tannino con proprietà astringenti
– Azione drenante disintossicante, grazie alla presenza di potassio
– In cosmesi: rallenta i processi di invecchiamento cellulare, riduce le macchie d’età e le rughe
Dopo aver elencato alcune proprietà di questo frutto, è importante parlare anche delle controindicazioni, poiché può inibire l’effetto di alcuni farmaci tra cui gli antidepressivi, gli anticoagulanti, quelli per il diabete, la pressione alta e gli antinfiammatori : è dunque consigliabile a chi fa uso di questi farmaci prestare attenzione e nel caso sospendere il consumo di melagrana.
Non dimentichiamo, il mito di Persefone che ha mangiato questo frutto e Zeus ha stabilito che lei doveva rimanere nel Regno dei Morti per tanti mesi dell’anno quanti i grani di melagrana da lei mangiati. Ecco così chiarita l’alternanza delle stagioni: ogni volta che la figlia di Demetra scende nell’Ade, inizia con l’autunno la stagione fredda e buia, ma al suo ritorno, sei mesi più tardi, la felicità della Dea delle Messi è incontenibile, tutta la natura si risveglia e risorge, primavera ed estate porteranno luce, calore e nuovi frutti… fino alla maturazione della melagrana, che anticipa il ritorno ciclico di Persefone al Regno di Ade…così nacquero i RITI ELEUSINI
proprio in onore della ciclicità VITA MORTE VITA
a cura di Adelaide Zeita