DANZA DELLA LUNA…il femminino ciclico
Ho chiamato questo percorso Danza della Luna, perché la LUNA è l’astro collegato al ciclo femminile che con la sua danza intorno al sole e alla terra, e il suo modo di illuminare la nostra vita, a volte più luminoso, a volte più oscuro, rappresenta il cammino che ogni donna affronta per poter approfondire sempre di più la conoscenza di se.
Il movimento lunare ci ricorda che la vita è ciclica ogni giorno, non solo perché si alterna con il sole tra giorno e notte, ma anche proponendo un suo movimento all’ interno della notte stessa…alternandosi con momenti di apertura estroversi a momenti di riflessione introversi .
Tutto questo è stato da troppo tempo dimenticato perché il sistema solare-patriarcale ha preso il sopravvento con il suo moto perpetuo sempre uguale del fare, fare, fare, portando l’uomo ad una vita stressante priva di pause che non permette di vivere in armonia con ciò che siamo veramente.
La Danza della Luna è un percorso sulla consapevolezza della nostra natura ciclica, come donna, la mestruazione è il sistema biologico che mi ricorda questa ciclicità nella vita di tutti i giorni.
La mestruazione ci guida verso la conoscenza profonda di noi stesse.
Purtroppo molte donne la vivono come un disagio e un fastidio, a volte anche molto faticoso impedendo il normale svolgimento della propria vita.
Viene considerato spesso un periodo che non ci permette di essere sempre al top come previsto dal sistema solare-patriarcale.
Questo ha creato nelle donne un senso di sfiducia verso la propria natura.
Persino la creazione della pillola come anticoncezionale rende l’umore sempre uguale , impedendoci di assaporare e utilizzare i doni di questo miracolo.
Ma, vi siete mai chieste se questo è sano per voi?
Vi siete mai chieste perché una donna non può permettersi di sanguinare senza sentirsi in colpa per essere stanca e desiderare di stare al calduccio sotto le coperte da sola senza fare assolutamente nulla?
Ricorda la mestruazione è un dono e va onorata!
Non soltanto perché è sinonimo di maternità, ma proprio grazie al processo biologico che va dalla mestruazione all’ ovulazione e viceversa possiamo scoprire chi siamo e cos’è veramente importante per noi: uno strumento prezioso che non sbaglia mai!
Abbiamo solo bisogno di imparare a conoscerlo, apprezzarlo e ricominciare ad usarlo come facevano le nostre Ave, servendoci dei sui insegnamenti come una guida nella vita di tutti i giorni.
Solo allineandoci e rispettando questa ciclicità potremo sentirci parte concretamente attiva in questa società, apportando cambiamenti che riportino un ritmo sempre più vicino alla nostra natura per il nostro benessere.
In questo percorso utilizzo la danza spontanea e altre tecniche corporee per liberare il corpo dalle tensioni e conoscerlo meglio, divenendo consapevoli del suo linguaggio.
Il corpo è lo strumento più prezioso che abbiamo e ci permette di fare l’esperienza della vita, è solo imparando ad ascoltarlo che possiamo comprendere i suoi messaggi e prenderci cura di noi stesse, non solo dal punto di vista fisico, ma anche psichico.
Usiamo le visualizzazioni e la meditazione per connetterci a quelle parti sottili e invisibili di noi che ci aiutano a rinforzare la fiducia nel miracolo che noi siamo.
Usufruiamo di molte informazioni sulla ciclicità e i doni del ciclo mestruale per poterlo usare come strumento che ci mostra dove siamo con noi stesse in qualsiasi momento e cosa possiamo far per migliorare la nostra vita, scopriremo che il ciclo mestruale è una guida per ottimizzare le nostre energie nella vita di tutti i giorni.
Onoriamo la nostra ciclicità attraverso la conoscenza degli elementi che sono collegati alla natura e alla nostra personalità per comprendere sempre meglio chi siamo e cosa è importante per noi.
Ritroviamo il piacere di condividere le nostre esperienze come facevano le nostre Ave per imparare dall’ esperienza altrui, scoprendo che sia il parlare di sè che l’ascolto dell’altro è una forma di guarigione che permette di conoscere noi stesse sempre più in profondità.
Danziamo nel rituale per ritrovare quella parte magica-selvaggia perduta che ci collega alla madre terra e al padre cielo attraverso i ritmi ciclici della vita.
Tutto questo con profondo rispetto per l’individualità e un pizzico di leggerezza.